illustrazione di Andrea Serio
Un dialogo tra culture, per catturare, attraverso lo sguardo artistico, le “istantanee” di una società differente. La galleria Ceravento di Pescara, per la prima volta dalla sua apertura, ospita una residenza d’artista che andrà avanti dal 13 al 21 febbraio. Il protagonista è il giovane americano Luke Morrison, che concluderà il periodo di residenza con l’inaugurazione della sua prima personale in Italia, dal titolo Photo Booth.
Photo Booth si ispira al titolo di un’opera significativa di Morrison (la stessa selezionata per la locandina dell’evento) che racchiude il senso della residenza. In linea con i linguaggi d’elezione della galleria di pittura e disegno, il lavoro dell’artista è permeato dall’osservazione o immaginazione di dinamiche sociali. I soggetti spesso rappresentati nei dipinti svolgono lavori comuni, si muovono con ambiguità per le vie cittadine americane, generando suspense e incredulità nello spettatore. La sfida del soggiorno italiano per Morrison sarà, dunque, catturare le “istantanee” di una società e di abitudini in un differente contesto dal suolo americano. La mostra si svilupperà intorno ad un doppio nucleo centrale di dipinti acrilici e disegni precedentemente realizzati nel corso degli ultimi anni, insieme a una piccola selezione di lavori o interventi concepiti durante la residenza e pensati appositamente per Ceravento.
Un dialogo tra culture, per catturare, attraverso lo sguardo artistico, le “istantanee” di una società differente. La galleria Ceravento di Pescara, per la prima volta dalla sua apertura, ospita una residenza d’artista che andrà avanti dal 13 al 21 febbraio. Il protagonista è il giovane americano Luke Morrison, che concluderà il periodo di residenza con l’inaugurazione della sua prima personale in Italia, dal titolo Photo Booth.
Photo Booth si ispira al titolo di un’opera significativa di Morrison (la stessa selezionata per la locandina dell’evento) che racchiude il senso della residenza. In linea con i linguaggi d’elezione della galleria di pittura e disegno, il lavoro dell’artista è permeato dall’osservazione o immaginazione di dinamiche sociali. I soggetti spesso rappresentati nei dipinti svolgono lavori comuni, si muovono con ambiguità per le vie cittadine americane, generando suspense e incredulità nello spettatore. La sfida del soggiorno italiano per Morrison sarà, dunque, catturare le “istantanee” di una società e di abitudini in un differente contesto dal suolo americano. La mostra si svilupperà intorno ad un doppio nucleo centrale di dipinti acrilici e disegni precedentemente realizzati nel corso degli ultimi anni, insieme a una piccola selezione di lavori o interventi concepiti durante la residenza e pensati appositamente per Ceravento.