Piero Roccasalvo RUB, Visioni dell’Assenza

Piero Roccasalvo RUB, Visioni dell’Assenza

Una pittura figurativa intrisa di visioni, inquiete e misteriose: disegni, quasi tutti inediti, alcuni di grande formato, di recente produzione. I colori, le forme e le figure dell’artista siciliano Piero Roccasalvo RUB arrivano a Pescara, con la mostra personale “Visioni dell’Assenza”.

In mostra 30 opere realizzate tra il 2018 e il 2024 dall’artista, conosciuto ed apprezzato in Italia e all’estero. I lavori sono eseguiti con tecnica mista su carta e cartoncino. Filo conduttore di tutta la mostra è il concetto di sogno, inteso come un abisso senza fondo, rappresentato da figure e forme perturbanti.

“Nelle Visioni dell’assenza di Piero Roccasalvo RUB tutto ha inizio, come in Goya, dal sonno di un vecchio supino – scrive Andrea Guastella, autore del testo critico che accompagna la mostra – Una pianta verdissima cresce al suo fianco e ai suoi piedi si accucciano un cane, una civetta… Dove l’ombra s’addensa, allignano figure perturbanti: uomini mascherati da statue o statue in forma umana. La fissità dei corpi predomina su ogni desiderio. La memoria ha smesso di resistere, cedendo il passo all’eternità dell’attimo. Non ci sono vie di fuga. Più andiamo lontano, più sprofondiamo nel cuore del sogno: un abisso senza fondo. Ciò non ostante, non siamo disperati. La violenza dei temi cede il passo al silenzio delle forme. Gli orizzonti sono quieti, silenziosi. Il tempo annulla ogni contrasto tra disegno e materia, tra visione e realtà. La pittura si fa corpo. E se quel corpo ripudiato, imperfetto e dissonante (quanti ne abbiamo incontrati, da Francis Bacon a Matthew Barney) fosse il nostro?”

PIERO ROCCASALVO RUB
Nato a Siracusa nel 1974, Piero Roccasalvo RUB consegue il diploma di maturità presso l’Istituto Statale d’Arte di Siracusa nel 1993. Alla fine dello stesso anno si trasferisce a Venezia per studiare pittura all’Accademia di Belle Arti. Nel biennio 1994-1996 entra a far parte del Gruppo Di Mille, esponendo in varie collettive (80° Collettiva, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; Sacher e profano, Galleria Crossing, Portogruaro-Udine; Mai i treni sono stati così appesi, Stazione Santa Lucia di Venezia; I baffi alla Gioconda, Artefiera, Pordenone). Successivamente partecipa ad un workshop presso Palazzo Carminati, su invito della curatrice Chiara Bertola che, con il coordinamento del Gruppo Eredi Brancusi, ne realizza una mostra alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (Portami a casa, Catalogo Electa). Nel 1997 ottiene una borsa di studio presso il Middlesex University Fine Art di Londra, ed è grazie a questo soggiorno di ricerca che successivamente completerà gli studi accademici, specializzandosi sulla pittura di Francis Bacon. Dei primissimi anni Novanta è l’incontro fondamentale per la sperimentazione pittorica di RUB con il filmmaker e scrittore Mauro Aprile Zanetti, e dal 2010 la collaborazione con il critico d’arte e curatore indipendente Giuseppe Carrubba, insieme ai quali si è venuto sviluppando un vivace e fervido sodalizio tra arte, editoria, cinema sperimentale, video e teatro. Nel 2011 è chiamato ad esporre alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Padiglione Italia alla Galleria Civica di Montevergini , Siracusa, ed al Palazzo della Cultura a Catania, Artisti nella luce di Sicilia, a cura di Vittorio Sgarbi. Numerose le personali e la partecipazione a collettive oltre all’adesione a progetti interculturali ed interdisciplinari, come l’esperienza con il gruppo Site Specific di Scicli, la condivisione di una residenza di artisti e critici di M’Arte 2015, a Montegemoli in Toscana e l’adesione a Imago Mundi 2017, per la collezione di Luciano Benetton, ai Cantieri Culturali la Zisa di Palermo.